Mini-Biography:
Albin Grau was born on Dezember 22, 1894 in Berlin. He was a German Art Director, Producer, known for Nosferatu, der Vampyr (1922), A rémület árnyéka (1923), Das Haus der Lüge (1925), Albin Grau's first movie on record is from 1922. Albin Grau died on October , 1942 in KZ Buchenwald. His last motion picture on file dates from 1925.
Életrajz (német): "Albin Grau nasce a Schönefeld, non lontano da Lipsia, il 13 giugno 1884 e ì
scompare il 27 marzo 1971. Dopo essere stato apprendista fornaio, compie i ì
suoi studi presso l'Accademia Artistica di Dresda. Terminata la Prima Guerra ì
Mondiale, alla quale partecipa sui fronti russo e serbo, si stabilisce a ì
Berlino lavorando come pittore e pubblicitario per la Norddeutsche Lloyd; ì
entra poi in contatto con il mondo del cinema come disegnatore di manifesti, ì
lavorando per Sascha Goron nella campagna pubblicitaria di Der Gang in die ì
Nacht di F. W. Murnau. Grau conosce gli occultisti Heinrich Tränker e Gregor ì
A. Gregorius, il cui vero nome era Eugen Grosche (Lipsia, 1888), che hanno ì
appena fondato la Pansophische Loge, e insieme a loro collabora con la casa ì
editrice occultista Pansophia Verlag.
Interessato al mondo del cinema, egli lo considera un mezzo per diffondere le ì
proprie idee e convince diversi occultisti a fondare una società di ì
produzione alla quale viene dato il nome teosofico di Prana. Dopo aver ì
assunto Galeen come sceneggiatore e Murnau come regista, nell'estate del 1921 ì
realizza Nosferatu, liberamente tratto dal romanzo Dracula di Bram Stoker, ì
probabilmente un affiliato della Golden Dawn. Per non aver pagato i diritti ì
di quest'opera, perde la causa intentatagli dalla vedova Stoker, portando al ì
fallimento la società di produzione.
Grau non si dà per vinto e produce un nuovo film, Schatten, con la nuova ì
società di produzione Pan; nonostante il film venga accolto molto ì
favorevolmente dalla critica, non ottiene un successo di pubblico sufficiente ì
a garantire continuità alla società di produzione.
Grau parla di "quelle ombre dello schermo che affascinano tutti" e dice che ì
"in futuro esisteranno due forme di cinema: il film sensazionalista che cerca ì
il consenso delle masse e un nuovo tipo di film, con un nuovo stile, la cui ì
natura profonda risiede nel mondo dell'occulto e del fantastico. Con il mondo ì
spirituale del meraviglioso e del magico si apre un campo straordinario per ì
il cinema. Oggi i poteri magici del cinema sono molto maggiori di dieci anni ì
fa. Si può esprimere l'inquietante e il terrificante, ci si può abbandonare ì
ad autentiche orge dell'immaginazione...". Questo modello di film per ì
intellettuali Grau lo mette in pratica con Schatten, definito dalla critica ì
tedesca dell'epoca "un'opera d'arte", "un'opera artistica" o "un autentico ì
Kammerspiel" (teatro da camera), termine che allora aveva il significato di ì
un elogio e che di fatto venne utilizzato per pubblicizzare il film. In un ì
annuncio del 1923 sul n.41 di "Reichsfilmblatt", Schatten viene pubblicizzato ì
come "Das Kammerspiel der Pan-Film" e, com'è logico, il nome di Grau figura ì
allo stesso livello di quello di Robison, lasciando capire che il film è ì
anche opera sua.
Dopo aver tentato senza successo di passare alla regia, Grau abbandonerà ì
definitivamente il cinema proseguendo la sua opera di pittore e disegnatore ì
unitamente alla sua sempre più intensa attività di occultista. (Luciano ì
Berriatùa, "Schatten, l'esoterismo delle ombre cinesi", Cinegrafie, n. 12, ì
1998)
Albin Grau Filmográfia [Auszug]
1925: [01.22] Das Haus der Lüge (Látványtervező), Rendező Lupu Pick, a Paul Henckels, Lucie Höflich, Mary Johnson,
1923: [10.16] A rémület árnyéka (Schatten - Eine nächtliche Halluzination) (Látványtervező), Rendező Arthur Robison, a Alexander Granach, Max Gülstorff, Lilli Herder,
1922: [03.04] Nosferatu, der Vampyr (Látványtervező), Rendező Friedrich Wilhelm Murnau, a Max Schreck, Gustav von Wangenheim, Greta Schröder,
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